La pizza è uno degli alimenti più semplici della gastronomia italiana, simbolo della genuina dieta mediterranea, è fatta da pochi ingredienti. Eppure non è così facile gustare un’ottima pizza.
Una pizza è frutto di ore di lievitazione, di lavoro manuale e soprattutto di tanta passione. Ed è quella che ci mette Gaetano Genovesi, che insieme al figlio Francesco e alla moglie Carmela, porta avanti il suo locale in via Alessandro Manzoni a Napoli.
Gaetano Genovesi ha appreso il mestiere dal padre, Antonio, il quale era molto apprezzato dai napoletani e non solo. Fu il primo ad esportare la pizza napoletana nei paesi orientali in particolare in Giappone nel 1969, ottenendo vari riconoscimenti. Nel 1990 il Maestro Gaetano decide di mettersi in proprio, slacciandosi dalla pizzeria di famiglia e solo pochi anni fa ha elaborato il marchio “Pizzeria Gaetano Genovesi”, diventando in poco tempo uno dei pizzaioli più affermati di Napoli e quindi del mondo.
Mangiare una pizza da Genovesi significa assaggiare non solo un impasto leggerissimo, dato da ore di lievitazione e da un’ottima idratazione, ma già dal primo morso si gusta tutta la bontà dei prodotti DOP della nostra terra, che ne è ricchissima. Infatti grandi protagonisti delle sue pizze sono il pomodoro San Marzano DOP, il pomodorino giallo vesuviano, L’Olio Extra Vergine di Oliva, La Mozzarella di bufala e il fior di latte di Agerola, uniti ad altri prodotti di qualità come il pesto alla genovese, fatto arrivare esclusivamente dalla Liguria e il pistacchio siciliano.
Il menù prevede un’infinità di pizze, da quelle classiche a quelle DOP, gettonatissime sono la Carmela (omaggio del Maestro Genovesi alla sua compagna) e la Super Carmela (dedicata alla nipotina), composte dal Pomodorino Del Piennolo, Cornicione Ripieno Di Ricotta E Mozzarella Di Bufala, Parmigiano, Olio Evo e Basilico. Altra pizza molto richiesta è la Super Francesco, ideata da Francesco, figlio di Gaetano, con cornicione ripieno di mortadella e crema di pistacchio e guarnita da provola e salsiccia. Una pizza che all’apparenza potrebbe sembrare pesantissima e che invece è una goduria unica: impasto morbido e cotto bene che quasi si scioglie in bocca senza appesantire.
Inoltre è possibile gustare sfizi e fritti di ogni genere, calzoni e dessert vari. Ottime sono le graffe calde con nutella, soffici e gustose e altro dolce che si può ordinare da Genovesi è il “Pistacchiato” di Casa Infante, altro nome eccellente della gastronomia partenopea. Si tratta di una crema dolce composta da pistacchio e nutella, un’emulsione di piacere a dir poco paradisiaca che al primo assaggio è capace di catapultarti in un’altra dimensione.
Il locale, richiestissimo, è sempre pieno e ci sono clienti che giungono da varie zone della Campania e non solo, per gustare una pizza di Genovesi. È carino ed accogliente, dallo stile rustico è formato da più sale su due livelli, una delle quali più piccola e riservata, gettonatissima tra le coppie di innamorati che la scelgono per cenare in intimità. In ogni sala è presente un monitor che riprende live l’attività dei pizzaioli, i clienti possono divertirsi a guardare la lavorazione delle pizze ingannando l’attesa e giocando ad indovinare la pizza, indice soprattutto di trasparenza nel trattamento delle materie prime. Una curiosità: su una parete c’è appesa quasi gelosamente nascosta, una foto di Totò col nonno di Gaetano Genovesi, suo caro amico.
Vale davvero la pena farci un salto, per assaggiare le sue prelibatezze e per godere della sua simpatia e della cordialità della famiglia Genovesi, tempio della pizza napoletana in cui ci si sente davvero a casa.